Biciclettata alla Malga Poffe di Baccinale
ITINERARIO: Pezzaze – Bovegno – Malga Poffe di Baccinale – Pezzaze
DISTANZA: km 34
DISLIVELLO: 1450 mt
ALTEZZA MASSIMA: 1650 mt
DIFFICOLTA’: medio-alta
TEMPO IMPIEGATO: ore 3½
Vista la bella giornata autunnale di fine novembre, decido di partire verso le Malghe di alta montagna di Bovegno, appena sotto la cima del Monte Muffetto.
In sella alla mia MTB, inizio a pedalare scendendo da Pezzaze, frazione di Stravignino verso la frazione di Lavone e poi seguendo la statale 345 verso Bovegno in leggera salita. Il clima è piuttosto freddo, ma il cielo sereno ed il sole splendido mi aiuteranno ad affrontare le temperature che non superano gli 8/10°C.
Arrivato alla località Castello di Bovegno, seguo la strada asfaltata fino alla frazione di Graticelle.
Superato il borghetto, seguo le indicazioni per il Monte Muffetto: la strada cementata comincia a salire, costeggiando la valle e tenendo sulla destra il torrente, comunque sempre pedalabile con qualche strappo impegnativo, fino a raggiungere la piccola località denominata Caprile (alt. 900mt) dove la strada si biforca.
Seguo la strada che va dritta in direzione Bozzoline di Sotto (ATTENZIONE: non seguire cartello Sentiero 338 a sinistra per malga Gandino perchè la strada ha pendenze proibitive e poi si interrompe), qui la strada diventa dolce e comincio a rifiatare ed a guardare i meravigliosi colori dell’autunno inoltrato che vanno dal verde, al marrone, al giallo, al rosso con molteplici sfumature.
Raggiunto il Ponte del Rango (un cartello del sentiero n. 342, che poi dicenterà n. 338, indicha Malga Gandino e Malga Vestone), con una svolta decisiva a sinistra, lascio la strada cementata comincio a salire per la mulattiera sterrata, che a tratti si presenta molto impegnativa.
La mulattiera risulta difficile poichè si comincia a sentire la fatica, ma rincuorato ancora una volta dal paesaggio che i miei occhi ammirano e il tepore dei raggi del sole che mi illuminano il viso, raggiungo Malga Vestone (alt. 1480mt).
Mi rifocillo con uno snack ed un sorso d’acqua prima di proseguire per l’ultimo tratto, approfittando di questa sosta per fare un pò di foto del panorama circostante.
Proseguendo, la mulattiera sarà a tratti particolarmente impegnativa, perchè sconnessa e con molti sassi, ma, appena scollinato, comincio a vedere all’orizzonte gli impianti di sci di Montecampione e, poco più sotto, la mia meta, Malga Poffe di Baccinale.
A quella vista la fatica in un attimo svanisce, lasciando spazio alla soddisfazione di avere raggiunto questa malga, circondata da pascoli appena sotto il Monte Muffetto. Dopo aver mangiato un panino e riposato al tepore del sole, inizio il mio tragitto a ritroso, facendo alcune soste lungo il percorso per scattare fotografie.
Nel complesso il percorso merita ed è tutto pedalabile, con squarci di panorama mozzafiato. Senza andare chissà dove, appena fuori casa, si possono scoprire luoghi veramente incantevoli, ameni, che per qualche ora ci allontanano dal tran tran quotidiano. Così facendo, se anche la fatica ci ha prosciugato le energie fisiche, la mente e il cuore sicuramente sono rinvigoriti nuovamente!
Arrivederci alla prossima puntata!
Romano Pirotta