Innamorati del territorio

I “Malghesetti”, musica folk e non solo

 

CHI SONO? Per chi non li conoscesse ancora, i Malghesetti sono un gruppo folk valtrumplino composto da membri di tutte le età, accomunati dalla passione per le canzoni dialettali bresciane. Cantano la Valtrompia rivisitando canzoni popolari già cantante da cantori locali come la famiglia Bregoli di Pezzaze, detti i Buri, e i Cantori di Brione, musicando pezzi inediti e celebri canzoni della tradizione popolare italiana. È quindi la Valtrompia con il suo territorio, i suoi personaggi, le sue tradizioni il tema della canzoni dei Malghesetti. Passato e non solo… con un occhio di riguardo per i problemi del presente, come la disabilità, ad esempio, affrontati con straordinaria delicatezza nella canzone “Gli amici di Boo”.

 

 

All’oggi contano 3 dischi :

“MALGHESETTI” è il primo disco che raccoglie pezzi della tradizione bresciana come “A le ura a le tarde”,“Ai dis che i minatori son lingeri” ma anche poesie musicate di Massimo Pintossi “Mahem” e una Ninna Nanna in dialetto.

Che conosciate o meno il dialetto bresciano, non potrete resistere all’allegria e all’“Aria di una volta” che trasmette il disco. Ascolatre per credere …

 

 

“PUNTALMANA” è il titolo del secondo disco che riprende il nome di una montagna che sovrasta Gardone Val Trompia, segno del profondo legame tra i Malghesetti e il loro territorio. Il disco concilia la delicatezza di alcuni pezzi come “Puntalmana” e “Signor Conte” con la giovialità di altri come “A la Fosa”.

Ma ora lasciamo alle loro parole la presentazione del disco:

E’ in cima al sentiero. Non ci puoi passare per caso. E’ lì che volevi andare e per farlo ci vuole impegno, tempo, fatica. Così è questo nostro disco: un percorso iniziato già qualche anno fa, ispirato dalla voglia di realizzare un nuovo progetto musicale. Il secondo. Di solito, il più difficile. La ricerca di brani popolari e l’incontro con gli storici esecutori della tradizione musicale della nostra valle, i concerti e le nostre nuove canzoni. Volevamo raccontare altre storie, con la nostra musica e le nostre parole. Tanta strada. Tanta gente. Tanto tempo. Ed ora siamo qui. Come in cima. E ci sembra di vedere meglio tutto. Intorno a noi. Dentro di noi. Ne valeva la pena.

 

 

“RESISTENZA, LIBERI DÌ CANTARE” è l’ultimo disco dei Malghesetti, un piccolo capolavoro che mescola celeberrimi brani della Resistenza italiana come “Festa d’aprile” e “Bella Ciao” con pezzi di autori bresciani come Jo Dallera e Massimo Pintossi. Il disco, infatti, riesce a conciliare gli ideali comuni che animarono la Resistenza di tutta Italia con la specificità dell’esperienza Valtrumplina, musicando personaggi ed episodi poco noti della resistenza in Valtrompia come la storia del comandante partigiano Giuseppe Gheda e l’eccidio nazifascista del Corno del Sonclino. Non mancano poi capolavori ripresi da altri grandi della musica come “Italo Calvino” e i “Modena City Rambles”. Ne esce un’immagine di una Resistenza indagata nella sua dimensione quotidiana, fatta di uomini e donne comuni, di speranze e di paure ,che non potrà fare a meno di conquistarvi.

 

 

Vi lasciamo con le parole della canzone “Malghesetto”, che, come suggerisce il nome stesso, è il cavallo di battaglia del gruppo:

uliga be scitine al Malgheseto, ve porterà el boter al casoleto ve porterà el boter e la cagiada e le del malghisì le enamurada

Per chi non sapesse il dialetto bresciano:

vogliate bene ragazze al malghesetto, vi porterà il burro alla cascina, vi porterà il burro e la “cagiada” e lei del malghesetto è innamorata.

 

 

Vi invitiamo a vistare il sito www.malghesetti.it per maggiori informazioni.

Greta Crippa

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