Innamorati del territorio

Vittoria da Statuto!

“La longa experientia ne à insignato che lì dove non è ordine semper gli è confusione, d’il che volendo proveder a tal inconveniente et anchora a ciò non fossemo simile a le animali irrazionali i quali se governa segondo il lor apetito havemo ordinate alcune costituzione et statute a li quali saremo sottoposte noy tutte del comune de Pesaze, et simelmente de grado in grado tutte li nostri successori, in pena como se vederà expressamente de capitulo in capitulo e questo fo del anno 1318”

Correva l’anno 1318 e con queste parole 12 omines di Pezzazis compilavano il primo “Statute de Pesaze”. Settecento anni sono passati da quel tempo, la storia ha fatto il suo corso e la vita degli abitanti dei paesi della “Via del Ferro” è stata, nel bene o nel male, condizionata anche da quegli Statuti che hanno cercato di metter ordine dove confusione esisteva da sempre.
Arriviamo così all’anno del Signore 2018 quando, un caldo fine settimana di metà giugno, siamo invitati dalle Associazioni ScopriValtrompia e ValtrompiaStorica a partecipare alla Festa Medievale che per un paio di giorni riporterà la frazione Mondaro di Pezzaze ad un’epoca storica ormai lontana con dame, cavalieri, principi e streghe che, fieri ed orgogliosi nei loro bei costumi, porteranno allegria nelle vie e nella piazza del paese contribuendo a creare quella magica atmosfera che conquisterà tutti coloro che dalla valle, e non solo, accorreranno per assistere a spettacoli di fuoco, giostre di spade ed arcieria o semplicemente per degustare i piatti tipici della cucina valtrumplina.
Ma se pensate che la Festa Medievale sia stata solo questo, allora vi sbagliate di grosso!

 

 

Lo sanno bene quattro capi contrada che a Bovegno, Tavernole, Lavone e Pezzaze hanno duramente lavorato alcuni mesi per preparare costumi, studiare strategie e arruolare dame e cavalieri da proporre in tutti gli ambiti di sfida. E’ sì! Perché anche e soprattutto di sfide si è trattato. Sfide all’ultimo sangue e all’ultima goccia di sudore perché misurandosi in dure prove fisiche si mettevano da parte punti preziosi utili al raggiungimento dello scopo ultimo: la conquista del Palio Storico di Pezzaze!
La rievocazione storica ha avuto inizio nella serata di venerdì 15 giugno a Lavone nel bel parco della residenza Piotti dove i presidenti delle Associazioni ScopriValtrompia e ValtrompiaStorica, Moira Jennifer Bontacchio e Armando Signorini, hanno dato il via all’evento presentando ufficialmente le quattro contrade partecipanti al palio: per il comune di Pezzaze due le contrade in gara, la “Confraternita dei Lupi di Pezzaze” e la “Famiglia de Grilli” di Lavone, per il comune di Tavernole la “Confraternita dell’Aquila” e per il comune di Bovegno la “Confraternita San Giorgio”.

 

 

 

Presenti i sindaci dei paesi rappresentati e un membro della famiglia Piotti che, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, hanno augurato il meglio a tutte le squadre in gara.

 

 

A seguire, il giuramento delle contrade per poi entrare nel vivo della serata con la rappresentazione teatrale “Statute de Pezzaze” a cura della Filodrammatica Dedalo di Lumezzane. La rappresentazione ha ripercorso gli ultimi atti della stesura dello Statuto, mettendo in scena quei momenti fondamentali che hanno portato gli uomini del medioevo in una nuova era ponendo le basi di un rinascimento della società. Bravissimi attori e comparse che con la loro professionale interpretazione hanno fatto sorridere a più riprese il pubblico presente trasmettendo a tutti la consapevolezza che, a conti fatti, la vita politica di quei tempi non era tanto diversa da quella dei giorni nostri.

 

 

La serata ha visto la sua conclusione presso lo stand gastronomico proposto all’oratorio di Lavone per poi darsi appuntamento l’indomani alle ore 14.00 per il via ai giochi del Palio.
Sole caldo e cielo limpido per questo sabato pomeriggio dedicato principalmente ai bambini che si sono confrontati, agguerriti più che mai, in tutte le attività a loro proposte: lancio degli anelli e del ferro di cavallo, trasporto dell’acqua e dei minerali, equilibrio sul tronco. La partecipazione alle attività è stata estesa ai membri della cooperativa Aquilone, ragazzi in possesso di certificazione ASL di disabilità, che hanno ben accettato l’invito degli organizzatori e con noi e i nostri bambini si sono divertiti misurando le proprie abilità fisiche e trascorrendo così un pomeriggio di piacevole aggregazione comunitaria.
Il premio più gradito da tutti i piccoli e grandi concorrenti? Naturalmente gelato, pane e nutella preparati solo per loro presso lo stand gastronomico nell’antico borgo.

 

 

Terminate le attività dedicate ai più piccini sono iniziate le sfide vere e proprie, quelle degli adulti, uomini principalmente, dove il clima si è fatto a dir poco rovente. Vincere ad ogni costo! Questo sembrava essere il motto delle quattro contrade che ben avevano studiato le proprie “armi umane” da mettere in campo per sbaragliare gli avversari in ogni gara. Abbiamo assistito così a lanci del tronco da quasi nove metri, proposti da un piccolo abitante di Bovegno di soli due metri d’altezza o lanci quasi fuori dal campo gara per pietre di non meno di 10 chilogrammi di peso. Che dire del bastone stanco o dell’equilibrio sui tronchi? Dovremmo chiederlo ai concorrenti brutalmente atterrati da cavalieri che avevano promesso il sangue degli avversari ai propri capi contrada!

 

 

Non pensate che sia finita qui perché vi lascio solo immaginare cosa sia stato assistere alla lotta nel fango dove gentili donzelle degli anni duemila si sono trasformate in spietate macchine da guerra per riuscire a conquistare i 5 punti messi in palio per questa attività a loro dedicata.

 

 

Si è conclusa così la prima fase dei giochi con appuntamento alle ore 21.00 nella piazza di Mondaro dopo aver rifocillato lo corpo e lo spirito nell’antico borgo.
La serata in piena atmosfera medievale ha preso il via con la “Giostra di spade”, seguita dalla sfilata in costume suddivisa nelle tre fasce d’età, bambini 0-13, adolescenti 14-18 e over 19. Bellissime le piccole dame e non che, accompagnate da un cavaliere con lo stendardo della contrada, hanno sfilato nella piazza facendo bella mostra di sé e fermandosi con un dovuto inchino davanti ai giurati.

 

 

“Giostra di arcieria” dopo la sfilata in costume ed infine il momento più atteso della serata, la “Caccia alle streghe” dove le contrade hanno affidato alla propria strega più cattiva il compito di convincere il principe della Vicinia della propria potenza evitando così di finire al rogo. Abbiamo assistito a balli stregati e alla preparazione di diaboliche pozioni magiche. E, dal momento che la scrivente è la strega della “Confraternita dei Lupi”, tengo ad informarvi che avevo avvisato il principe che le mie rivali altro non erano che finte fattucchiere ma lui non ha voluto darmi retta esprimendo la sua preferenza per la strega della “Famiglia de Grilli” e mandando me e le altre al rogo. Mal fatto mio principe della Vicinia! Visto che non ho sette vite come i gatti, se son qui a scriver per voi è perché son volata via a cavallo della mia scopa prima che il clima si facesse “bruciante”! E a questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti che la vera strega sono io! …Ma che fine avrà fatto la principessa dopo aver bevuto l’intruglio scelto dal suo principe? Secondo me il prossimo anno non parteciperà alla Festa Medievale! Ahhhhhh ahhhh ahhh

 

 

Tornando al mio dover di cronaca vi racconto com’è andata l’ultima giornata del Palio Storico.
Tutti presenti alle ore 14.30 per le competizioni più preziose in termini di possibilità di punti raccolti. Calcio storico per i cavalieri e pallacorda per le dame. Durissime le sfide, partecipazione molto sentita, agguerriti i concorrenti e vittoria di un paio di giochi affidata al lancio della monetina per la parità raggiunta anche dopo i “rigori” sia nel calcio storico che nella pallacorda. Mi sento di affermare che in questi casi entrambe le squadre hanno vinto per il grande impegno profuso anche se la sorte ha affidato qualche punto in più all’una o all’altra a seconda dei casi.

 

 

L’ultimissima sfida era a questo punto attesa con clima da “Mezzogiorno di fuoco”, altro che medioevo del 1318! Il tiro alla fune maschile e femminile! Tutti armati di guanti da giardinaggio, da bicicletta o da muratore, dame e cavalieri hanno affrontato quest’ultima prova dando il tutto per tutto. I lunghi abiti femminili si sono trasformati in minigonne arrotolate nelle cinte di pelle, i sandali sono stati sostituiti da scarpe da ginnastica con “attack” o “chiodi” incorporati per far presa sull’asfalto e gli sguardi dei partecipanti con goccia di sudore discendente dalla fronte erano a dir poco inquietanti.
In un paio di momenti ho temuto per la sorte dell’arbitro, Armando, che fin qui era sopravvissuto ma d’ora innanzi non so…..
Ad ogni “pronti, partenza, via!” si scatenava l’inferno! Parola di strega! Le persone accalcate ai bordi della viuzza si esibivano in tifoserie da stadio e col cuore in mano e pugni stretti immaginavano di aiutare la propria squadra a tirare quella fune che, tira, tira, se ve lo ricordate, lo scorso anno si è pure spezzata lasciando tutti a terra!
Ebbene, alla fine non si sono raccolti cadaveri al suolo e il tiro alla fune è terminato con la vittoria femminile della “Confraternita dei Lupi” e la maschile della “Confraternita San Giorgio”.
Grande gioia e festeggiamenti perché a quel punto tutti avevano ben chiaro come fossero finiti i giochi e a quale contrada sarebbe andato il tanto agognato Palio.

 

 

Poco dopo, nella piazzetta di Mondaro, le premiazioni da parte dei presidenti delle Associazioni ScopriValtrompia e ValtrompiaStorica, bravissimi organizzatori dell’evento.

Il Palio Storico di Pezzaze, edizione 2018, è stato vinto dalla “Confraternita San Giorgio” di Bovegno con un punteggio conclusivo di 98 punti, al secondo posto la “Confraternita dell’Aquila” di Tavernole con 87 punti, al terzo posto la “Confraternita dei Lupi” di Pezzaze con 84 punti e all’ultimo posto, per quest’anno, la “Famiglia de Grilli” di Lavone con 72 punti.

 

 

In questa edizione, oltre al Palio Storico, è stato rimesso in gioco un secondo Palio, quello delle scorse due edizioni, da contendersi unicamente in “casa Pezzaze”, per cui tra le sole “Confraternita dei Lupi” e “Famiglia de Grilli”. Come si evince dal punteggio totalizzato il Palio è stato assegnato alla “Confraternita dei Lupi” che ha pubblicamente annunciato la sua esposizione all’interno del Museo Orma che verrà inaugurato nel prossimo mese di luglio e troverà la sua ubicazione  nell’edificio, sempre medievale, annesso alla Torre di Mondaro.
Dopo aver rifocillato lo corpo e lo spirito con le specialità della cucina valtrumplina si è proceduto all’estrazione dei 16 numeri della lotteria abbinata all’evento concludendo così la Festa Medievale 2018.

Augurandomi che il prossimo anno venga riproposta questa bella rievocazione storica, la mia magica scopa ed io vi salutiamo col motto “voglio, comando e posso”!!!!!

 

 

 

Lorena Dagani
(Benvegnuda Pincinella)

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