Viaggio d’istruzione in Alto Adige – maggio 2019
Sabato e domenica “Gita a Bolzano” con Jennifer e l’Associazione ScopriValtrompia di Pezzaze.
Questo l’appuntamento in agenda fissato per i giorni 18 e 19 maggio.
Probabilmente mentre salivo la scaletta del pullman alle 7.30 di quel sabato mattina stavo ancora praticando una discutibile “danza del sole” visto che qualcuno deve aver praticato con successo quella della pioggia qualche tempo fa perchè da allora le condutture dell’acqua del cielo non si sono più chiuse.
Fatto sta che avevo un intero zaino dedicato all’acqua: stivaletti per la pioggia, ombrelli, cappellini e mantelline. Anche perché oltre a me, a questa gita partecipavano anche due bambine di 8 e 5 anni e, devo confessarvi che, l’aspettativa di un fine settimana totalmente bagnato mi metteva addosso non poca ansia.
Buona gita a tutti da Chantal ed Hellen!
In realtà invece, anche se non ballo più da molti anni, qualche buona mossa nel cassetto devo avercela ancora perché danza e scongiuri hanno sortito un buon effetto. Certo non ho visto nessuno con occhiali o crema solare ma nemmeno gli stivaletti da pioggia si sono bagnati la suola.
Giusto un ombrellino ciascuno in dotazione, aperto qualche volta per proteggersi da qualche goccia d’acqua e nulla più.
Compagni di viaggio e ballerini provetti di “Danza del sole”
Condizioni meteo a parte, il bilancio del fine settimana è stato da lode per gli organizzatori che ci hanno portato alla scoperta delle meraviglie di Bolzano, Merano e della Val Venosta.
Verso le ore 10.00 di sabato mattina siamo arrivati a Bolzano dove, il nostro primo appuntamento era fissato al “Museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano – Museo Ötzi”. Dal momento che il nostro gruppo era piuttosto numeroso, siamo stati divisi ed assegnati a due brave guide che ci hanno condotto alla scoperta del mondo di Ötzi, dal suo ritrovamento alla complessa e sofisticata modalità di conservazione in una cella frigorifera appositamente progettata dove la mummia è visibile attraverso una piccola apertura. “Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio”, è una vera e propria star da queste parti, attrazione numero uno tra i musei del sudtirolo, che ha tutte le ragioni d’esserlo dal momento che risale a 5300 anni fa ed è assolutamente unico al mondo. I numerosi oggetti dell’equipaggiamento e i capi di vestirario, accuratamente restaurati, suscitano la meraviglia di tutto il pubblico in visita al museo.
E perché non immedesimarsi in Ötzi anche provando un capo d’abbigliamento simile al suo?
Ecco quindi, un’anteprima delle sfilate autunno/inverno 2019 con i nostri modelli d’eccezione…
La visita al museo non poteva che terminare con una bella foto del protagonista, davanti e dietro naturalmente ma, spiacente per voi, nessun selfie con lui causa divieto assoluto di salire sulla pedana.
Simpatiche facce da museo
Piccolo laboratorio didattico
Piattaforma interattiva, ricorda molto il “Tavolo dell’archeologo” del Museo Orma di Pezzaze
Romano ed Hellen, museo o set cinematografico?
Ore 13.00 – Pranzo in centro a Bolzano.
Ottimo e gustoso questo secondo appuntamento. Molto carina la location scelta. Caratteristica birreria del posto con annessa saletta per pranzi e cene. Delizioso il menu proposto, dal primo piatto al dolce, squisito gelato alla vaniglia con lamponi caldi. Buonissimoooo!
Dopo pranzo, alle ore 14.30, ci ha raggiunto la guida Elisabetta che è rimasta con noi tutto il pomeriggio per la visita guidata del centro storico di Bolzano. Consigliatissima, per gli amanti di quello sport all’aria aperta chiamato shopping, la via dei portici, dove, un susseguirsi di negozi di note griffe proponeva ai passanti vetrine coloratissime con tutti i migliori outfit estivi da far girare anche le teste più saldamente attaccate al collo. Vietato entrare e vietato separarsi dal gruppo! Questo l’imperativo categorico della guida. Forse qualcuno aveva fatto la spia e le aveva riferito che il mattino, una di noi, giovane e bella ragazza, capelli scuri e frangetta (non faccio il nome per rispetto alla privacy ma la descrizione dovrebbe essere sufficiente per farvi capire di chi si tratta), aveva lasciato il gruppo abbagliata da una collana che poi tutti abbiamo visto al suo collo, e così si era persa nel caos del centro di Bolzano! Poveri noiiii!!!!!! Ancora ancora se si fosse perso un associato, ma perdere un membro dell’organizzazione è quasi una barzelletta!
Culturalmente interessante il pomeriggio con la visita al Duomo di Bolzano ed altri luoghi religiosi e non, tra cui la bella chiesa di San Giovanni dove era in corso la celebrazione di un battesimo, al termine del quale, il sacerdote celebrante ha raggiunto il nostro gruppo in piena ammirazione degli affreschi della chiesa ed ha gentilmente integrato le spiegazioni della guida Elisabetta con delle interessanti osservazioni religiose. Pare però che numerose signore presenti fossero più interessante all’aspetto del sacerdote che all’affresco raffigurante le nozze di Cana di cui lo stesso ci stava raccontando. Forse qualche signora lo ha pure fotografato ma non ne ho prova certa!!!!
Il pomeriggio si è concluso con del tempo libero a disposizione e il trasferimento in pullman a Merano presso l’hotel Siegler Im Thurm.
Assegnazione camere e un’oretta e mezza di tempo per farsi belli prima della cena fissata per le ore 19.30. Che dire della cena? Sicuramente ottima, con verdure e dolci a buffet e primi e secondi serviti al tavolo.
Circa il dopo cena non ho molto da raccontare, molti associati hanno fatto una passeggiata per le vie di Merano mentre la sottoscritta con le sue bambine ha preso parte ad un fantastico pigiama party improvvisato da Hellen con un’unica invitata, rigorosamente in pigiama. Anche questa volta non posso fare nomi e cognomi per la privacy ma è stessa fanciulla di prima, quella con frangetta e capelli scuri…..
Ops!!! Mi è scappata la foto!
La domenica mattina alle ore 7.00 le bambine ed io eravamo presenti belle e pimpanti in sala da pranzo per la prima colazione e per affrontare con entusiasmo la seconda ed ultima giornata della gita di ScopriValtrompia.
Alle ore 8.00 la guida Elisabetta ci aspettava in stazione per trascorrere con noi la mattinata in Val Venosta.
Elisabetta, la nostra guida
La prima tappa prevedeva la visita di Glorenza, piccolo borgo medievale di 900 abitanti col titolo di “città” a pochi chilometri dal confine svizzero.
Qui, dopo aver visitato la bella e caratteristica chiesetta del borgo, siamo giunti nella piazza principale dove la povera Elisabetta si è scontrata con una dura realtà; il valtrumplino doc, soprattutto se è donna, ma anche se viene dalla bassa bresciana come me poco cambia, vedendo un negozio aperto, unico negozio aperto nel raggio di chilometri, cosa fa? Si precipita nel negozio alla ricerca di un bel souvenir da portare a casa. E se il negozio in questione vende, oltre ai souvenir, anche alimentari e salumi? Allora gli assaggi sono doverosi, vengono serviti sul tagliere anche ai mariti che nel negozio non sono entrati e che, rassegnati, sanno bene che le mogli da lì non usciranno prima di un’oretta. E di questo bel quadretto, qualcuno sarà stato particolarmente felice? Eh, direi di sì. Dovevate vedere il volto della commerciante quando ha visto riempirsi il negozio e soprattutto quando una lunga serie di scontrini ha iniziato ad uscire dal registratore di cassa. Molti i ringraziamenti a tutti noi per gli acquisti fatti con l’augurio di rivedersi ancora nella città di Glorenza.
Il negozio della perdizione
Membri del gruppo in fuga dalla guida
Al termine dell’attività di shopping era terminato per noi anche il tempo a disposizione per la visita della città per cui rieccoci tutti presenti sul pullman e partenza per la nostra seconda tappa della mattina, il lago di Resia. Che dire? Meraviglia delle meraviglie questo lago alpino artificiale sito nel comune di Curon Venosta dove la cima del vecchio campanile emerge dalle acque con tutto il suo fascino e dove, racconta una leggenda, sembra che in alcune giornate d’inverno si sentirebbero ancora suonare le campane, rimosse invece dal campanile nel 1950.
Tantissime le fotografie e i selfie scattati da tutti noi in questo splendido scenario oltre agli innumerevoli lanci di sassi in acqua da parte della mia piccola principessa fin quando il nostro bravo autista Romano ci ha richiamati tutti a posto per far rientro a Merano dove ci attendevano in hotel per un gustosissimo pranzo a base di specialità locali.
Nel pomeriggio tempo libero a disposizione per la visita di Merano prima del ritorno a Brescia.
E qui un commento è doveroso. Se qualcuno di voi è pigro come me e di camminare generalmente ha poca voglia, è bene che non segua le orme di donzelle allenate come Jennifer o Laura perché allora la passeggiata si trasforma in una maratona in su e in giù, a destra e a sinistra, rigorosamente senza cartine o navigatore, ma tutto così, a occhio o a fiuto non so bene, questo dovrò chiederlo direttamente a loro, passando da un lato all’altro del fiume per ripercorrere la passeggiata estiva e quella invernale della principessa Sissi per poi raggiungere la Torre delle polveri di Merano dove fare una breve sosta per godere di un panorama sicuramente mozzafiato ma che fatica per una come me per cui, il massimo della camminata, è rappresentato da un giro al mercato il martedì mattina.
Ore 16.15 – tutti sul pullman, conta per esser sicuri di non aver dimenticato nessuno e partenza per il ritorno a casa. Canzoni popolari e risate hanno allietato il viaggio di ritorno nonchè una piccola lotteria con la quale l’Associazione ScopriValtrompia ha messo in palio alcune magliette a ricordo del bel fine settimana trascorso tutti insieme.
E per quanti non conoscessero il testo delle canzoni, ecco a voi “Il Canzoniere”
I vincitori della lotteria
Alle ore 19.15 è terminata per noi l’avventura bolzanese con l’arrivo al casello di Brescia Centro dove eravamo attese per far rientro in quel di Leno. Un affettuoso saluto a tutti coloro che proseguivano il viaggio per la Valtrompia “condito” dalle numerose lacrime di Hellen, particolarmente dispiaciuta di dover tornare a casa.
Bellissimo il ricordo che porteremo nel cuore e arrivederci a tutti alla prossima gita di ScopriValtrompia!
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo bel fine settimana da Jennifer e tutti i membri dell’Associazione ScopriValtrompia
Un bacio a tutti da Chantal ed Hellen
Omaggio di Hellen al suo grande amico autista “Romano” col pullman di Perletti
E questa sono io, strega ufficiale di ScopriValtrompia ma non solo…