Innamorati del territorio

Oltretomba al Museo Orma: evento ben riuscito!

L’evento “Aspettando Halloween al Museo Orma” in programma per domenica 28 ottobre, ha rappresentato per i membri dell’Associazione Scoprivaltrompia una sfida non da poco perché, diciamocelo chiaro, quanti bambini accoglierebbero con entusiasmo la proposta di una domenica pomeriggio trascorsa in un Museo Archeologico, seppur con tema di “Halloween”?

Qualunque bambino si aspetterebbe di festeggiare gironzolando per le vie del paese con un cestino a forma di zucca in mano, auspicandosi di riempirlo quanto prima di prelibatezze a suon di “Dolcetto o scherzetto”, non certo di comprare un biglietto di ingresso ad un museo.

Ebbene, dopo una lunga serie di riflessioni iniziate a luglio sotto il solleone di Milano Marittima, nel mese di settembre, si è arrivati alla definizione del filo conduttore della giornata e all’avvio della pubblicità dell’evento sia sul sito internet dell’Associazione che sulla pagina Facebook della stessa.

 

 

Col passare dei giorni e delle settimane l’interesse del pubblico si è visto con le prime prenotazioni che, nell’ultima settimana, si sono fatte considerevoli. Oltre 100 le persone che hanno riposto la loro fiducia nella proposta alternativa offerta presso questo piccolo Museo dell’Alta Valle Trompia.

 

 

Alle ore 9.00 del 28 ottobre l’ultima prova generale con gli ultimi ritocchi all’allestimento e alle 13.30 tutti al proprio posto per l’accoglienza del primo gruppo di visitatori prevista per le ore 14.00.

 

 

 

 

 

Fuori dal museo uno stand con truccabimbi per quanti volessero rendersi particolarmente paurosi e poi il via alla giornata.

 

 

Tre leggiadre fanciulle interpretavano, ciascuna a proprio modo, il ruolo di Medusa, famosa figura della mitologia greca, col compito di accompagnare i coraggiosi visitatori in questa avventura ambientata sia nei locali della trecentesca torre medievale di Mondaro che nell’annesso Museo archeologico.

 

 

 

 

Al piano terra della torre medievale la spiegazione al gruppo dello scopo dell’avventura, “salvare la festa di Halloween” perché dall’Ade sono spariti sia Cerbero (il custode), il famoso cane a tre teste, che tutte le anime, gli spiriti e i fantasmi.

Un indovinello da risolvere….

Se nel museo in eterno non vuoi restare, i miei enigmi dovrai superare.
Capelli dorati e occhio che brilla, io sono la…

…e poi, su per le scale per affrontare prove di coraggio e incontrare strani personaggi pronti a dare importanti indizi per la risoluzione dell’enigma.

Al primo piano uno psicologo che, per aver dato una piccola indicazione al gruppo, richiedeva il pagamento di una parcella di soli 500 euro, 499 con “sconto comitiva”. Un po’ caro direi! Poi la “casa delle paure”, e, all’ultimo piano, uno scrigno con un’altra prova da superare.

 

 

 

Un contadino di soli 150 anni di età, ma dal viso angelico, avvisa il gruppo di essere arrivati ad un punto morto, una via senza uscita! Unica possibilità tornare indietro…..

 

 

Dopo aver ideato un simpatico motto partendo dalla frase “Noi che Cerbero vogliamo aiutare…”, il gruppo riscende le scale fino al piano terra dove un vecchio saggio li mette in guardia da “colei che i capelli attorcigliati ha”.

 

 

Ma chi sarà colei? Non di certo Medusa che fin lì li aveva accompagnati e protetti.

L’unica possibilità era quella di proseguire il percorso perché gli indizi non erano ancora sufficienti per chiarire e risolvere l’enigma di Halloween.

Fuori di corsa dalla torre e rapido ingresso al museo sempre accompagnati dalla fedele guida Medusa. Un piccolo battibecco tra Medusa e la bigliettaia e poi via, oltre una bianca tenda, per affrontare con coraggio altre prove e personaggi.

Il pavimento attira fin da subito l’attenzione dei visitatori perché caratterizzato da un tappeto di foglie virtuali che si muovono continuamente al passaggio delle persone. Un personaggio di nome Naè si presenta al gruppo, racconta di avere 7000 anni e, dopo aver assegnato ai temerari una prova da superare, da loro un’importante indicazione.

La soluzione non è così lontana: sali e ridiscendi le scale se nell’aldilà vuoi arrivare…

 

 

 

Saliti le scale, due streghette, “pettegoline” a detta di Medusa, accolgono il gruppo invitato a risolvere degli indovinelli proposti dalla dolce Sibilla che, alla fine, congeda il gruppo con l’ultimo indizio…

Ora veloci due rampe di scale salite, quando il cielo vedrete l’ultimo mistero svelerete

 

 

 

 

 

 

Due rampe di scale veloci ed il gruppo raggiunge così il quarto ed ultimo piano del museo dove, un ultimo scrigno invita i coraggiosi visitatori a realizzare “dolci fantasmini”. Lecca, lecca, fazzolettini e pennarello il kit per ognuno per dare ai fantasmini un aspetto pauroso.

Nello scrigno anche un ultimo indizio….

Scendi le scale e gira a sinistra, vicino al balcone troverai la soluzione

 

 

 

 

Tutti giù dalle scale e nell’ombra della stanza compare la figura di un personaggio femminile, mantello nero e aspetto tenebroso…. la “Morte” dice di essere! Visitatori intimoriti e Medusa visibilmente agitata! La Morte affronta Medusa accusandola di avere ingannato il gruppo di umani da lei accompagnati fin lì. Lei si difende accusando a sua volte la Morte di essere, come al solito, assetata di anime e basta! A questo punto la Morte si rivolge ai visitatori e inizia a raccontare una storia che dovrebbe aiutare tutti a chiarire l’enigma di Halloween.

I visitatori scoprono così che quella simpaticona di Medusa ha attirato il gruppo di umani ai vari piani della torre e del museo al solo scopo di barattarli in cambio di aiuto da parte della Morte.

 

 

E’ accaduto infatti che Medusa ha attirato Cerbero fuori dall’Ade e l’ha trasformato in un bronzetto in quanto arrabbiata con lui, colpevole di averle morsicato il sedere per cacciarla dall’Ade dove lei voleva entrare per creare scompiglio. Non contenta, ha lasciato uscire tutte le anime  e trasformato pure loro in pezzi da collezione, ora esposti nelle vetrine del Museo Orma.

Naturalmente quando l’indomani Plutone, Dio degli Inferi, sarebbe rientrato dalle vacanze e avesse scoperto il fattaccio, per Medusa sarebbero stati guai.

L’unica a cui Medusa poteva rivolgersi per rimettere a posto i guai combinati era la Morte, che ha accettato di aiutarla in cambio di diecimila anime per sè. La Morte, tutto sommato buona e disponibile, di fronte a soli 15 tra “anime” e “mezze anime” portate da Medusa, dichiara il loro patto nullo e, non volendo aver nulla a che fare col dio Plutone, decide di liberare comunque Cerbero e i fantasmi dell’Ade “lavandosene le mani” del destino di Medusa. Con una potente magia libera Cerbero che compare in tutto il suo splendore da dietro una tenda ringraziando l’amica Morte per il favore ricevuto. Arrabbiatissimo con Medusa che nel frattempo cerca di darsela a gambe sulle scale, Cerbero la richiama indietro e la obbliga a riaccompagnare il gruppo di umani alla luce del sole.

 

 

 

 

 

 

Medusa, non con la coda fra le gambe, ma direi più con i serpenti “a cuccia” accompagna i prodi visitatori al piano di sotto dove, intravedendo la luce del sole da un’uscita secondaria del museo, vengono liberati ricevendo un dono dalle piccole streghette incontrate in precedenza, una barzelletta e un segnalibro (un segnalibro per ricordare ai bimbi l’importanza della lettura e una barzelletta perché la vita affrontata con il sorriso è migliore).

Complimenti per essere usciti indenni da questa avventura!!!!!

Qualcuno vuol forse sapere che fine ha fatto Medusa???

Beh, dal pomeriggio del 28 ottobre nessuno ha più saputo nulla di lei, la notte di Halloween non si è vista in giro e, nessuno di voi potrà negare che, lunedì 29, il giorno dopo, quando vi avevo detto che Plutone sarebbe rientrato dalle vacanze, sui nostri cieli si è scatenato l’inferno, abbiamo assistito a scene apocalittiche, una tromba d’aria ha colpito Pezzaze, il fiume Mella è esondato, molti gli alberi sradicati e la montagna è franata in più punti.

Vi avevo avvisato: meglio non avere nulla a che fare con Plutone!!!

Non appena ritrovo Medusa o qualche suo serpente vi avviso su Facebook!

Anch’io sono diventata tecnologica ormai!

Al prossimo anno…. a meno che non ci vediamo prima nell’aldilà!

 

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