“Selvaggi Band” – L’amore per il proprio territorio diventa un’arte!
Giornata molto interessante oggi, per la prima volta incontro delle persone fantastiche, una band di Lodrino, la Selvaggi Band per la precisione. Ci incontriamo in un bar, sono in 4 ragazzi, spiccatamente socievoli, simpatici e innamorati del loro “hobby”: cantare e suonare musica con timbriche e sonorità che richiamano spesso la musica irlandese e il folk americano. Impossibile non essere coinvolti dai racconti che percorrono circa 25 anni della loro storia.
Dicono che sono cambiati e hanno modificato il modo di fare musica dagli inizi degli anni ’90, quando sono nati come gruppo musicale, ma l’amore e l’orgoglio per la propria Valle sono sempre fortemente presenti in tutti i pezzi. Sono curiosi, attenti a tutto ciò che accade intorno a loro e questo li porta a presentare degli spaccati di vita che fanno immedesimare nelle proprie canzoni chi li ascolta. Potrebbero essere definiti storici, etnografi, perchè descrivono la storia della Valle con parole semplici, ma sempre molto precise e puntuali, mai un termine fuori luogo e sempre moltissima passione viene vissuta da chi li ascolta. Provate ad ascoltare ad esempio “Nardo” che presenta la figura di Leonardo da Vinci, personaggio illustre che ha visitato la Valle Trompia per “spionaggio”, e proprio con questa canzone sono stati scelti come ambasciatori della lingua I.G.T. per l’EXPO 2015! Ed ecco che hanno la capiacità di rendere questo famosissimo inventore, ingegnere, pittore e scienziato un personaggio normale, umano, alla portata di tutti.
Non si dimenticano di parlare di personaggi altrettanto famosi, ma valtrumplini DOC, come ad esempio “El gnaro” tributo al grandioso alpinista Silvio Mondinelli, uno dei pochi scalatori al mondo ad aver raggiunto tutte le quattordici vette più alte del mondo portando a termine l’impresa senza l’uso di ossigeno supplementare.
Se facciamo un salto al loro primo disco, ecco che troviamo canzoni che riguardano le tradizioni valtrumpline, come “Formai nostrà” e “El mercat de Noza”, dove è facile per noi valtrumplini con qualche anno in più ricordare questi momenti passati.
I nostri mitici Selvaggi non si sono certo dimenticati di parlare del lavoro principale dell’Alta Valle, ed ecco che con la canzone “La miniera”, rivisitata nel disco “Sui nostri passi”, parlano della Miniera Marzoli e del carissimo minatore/guida Erminio, purtroppo scomparso qualche anno fa.