Oratorio di “San Rocco” – Pezzaze
L’Oratorio di San Rocco, accanto alla parrocchiale di Sant’Apollonio, trasformato nel 1766-67 in canonica, conserva abside, sacrestia e campanile della chiesa cinquecentesca, ampliata nel ‘600. Frammenti di affreschi: Resurrezione (1520 circa) e, nell’abside, Santi. La chiesa di San Rocco venne eretta a spese del comune, probabilmente come ex-voto per la peste del 1512-13 poiché la prima notizia che abbiamo risale al 1515 come risulta dagli annali di Pezzaze, mentre al 1525 risale la costruzione dell’altare. L’edificio è situato dove si tenevano anticamente le riunioni della Vicinia, e cioè nella “Contrata Concilii” come ricordano anche gli statuti del 1529. Il piccolo santuario ad una navata con abside semicircolare, è stato successivamente inglobato nel fabbricato della canonica e dell’oratorio parrocchiale, ed ora si intravede appena l’abside, ridotta a magazzino e centrale termica, mentre sopra il tetto svetta ancora il campanile seicentesco. All’interno della sala giochi dell’oratorio si è salvato un frammento di affresco con Gesù risorto, dell’ambito dei Baschenis e della stessa scuola sono le due immagini mutile di S. Rocco e S. Sebastiano che ornavano all’interno l’abside della chiesa San Rocco
STORIA DEL SANTO
San Rocco nacque a Montpellier. La sua nascita sarebbe dovuta ad un voto fatto dei suoi genitori, desolati perchè senza figli. Rimasto presto orfano, vendette tutti i suoi beni a beneficio dei poveri e partì in pellegrinaggio per Roma. Durante il tragitto si fermò ad Acquapendente dove prestò la sua assistenza ai malati di peste in un ospedale e cominciò ad operare delle guarigioni miracolose. Una volta a Roma guarì un cardinale che poi lo presentò al papa. Dopo tre anni prese la via del ritorno ma sul fiume Trebbia si ammalò di peste e, per non mettere a repentaglio la vita di altre persone, decise di ritirarsi nella campagna vicina, in una grotta divenuta ora luogo di culto. Si narrà che a questo punto un cane, durante la degenza di San Rocco appestato, provvide quotidianamente a portargli come alimento un pezzo di pane sottratto alla mensa del suo padrone e signore del luogo. Una volta guarito si diresse verso nord ma in una località presso Voghera o Anghera, non è ancora noto, fu arrestato dove morì cinque anni più tardi, all’età di trentadue anni. San Rocco è il santo più invocato del Medioevo, come protettore dalla peste, ma poi progressivamente esteso anche alle grande catastrofi come terremoti e malattie gravissime ed infine come simbolo del volontariato.